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A BEST BOOK OF THE YEAR from NPR  • Set in Jaffa in between 1947 and 1951, this “fable-like historical novel of young love ... darkly humorous and touching” (Oprah Daily) is based on a true story during the beginning of the destruction of Palestine and displacement of its people.Based on the true story of two Jaffa teenagers, Mother of Strangers follows the daily lives of Subhi, a fifteen-year-old mechanic, and Shams, the thirteen-year-old stu...

Suad Amiry traces the lives of individual members of Palestinian families and, through them, the histories of both Palestine and the émigré Palestinian community in other countries of the Middle East. Amiry mixes nostalgia with anger while mocking Israeli doublespeak that seeks to wipe out any trace of a Palestinian past in West Jerusalem. She juxtaposes serial bombardments and personal tragedies, evokes the sights and smells of Palestinian ar...

Set in Jaffa in 1947-51, this fable-like novel is a heartbreaking tale of young love during the beginning of the destruction of Palestine and displacement of its people.At times darkly humorous and ironic but also profoundly moving, this novel based on a true story follows the lives of a 15-year-old engineer, Subhi, and the 13-year-old girl, Shams, he hopes one day to marry. It brings Jaffa vividly to life as a beautiful city by the sea where ...

A nostalgic voyage that reveals the Syrian capital's majestic pastWriter and architect, Suad Amiry, was born in an old neighborhood of Damascus, the oldest continuously inhabited city in the world. In My Damascus she takes her reader by the hand through not only the narrow alleys and lively souqs adjacent to the grand Umayyad Mosque, but also into the intimate spaces of her rich merchant grandfather's Baroudi Mansion. Through a web of interwov...

Damasco suona magica e favolosa, e continua a suonare così mentre si riempie di violenza e di fantasmi. Nessuno meglio di Suad Amiry poteva raccontare il fulgore del passato per aprire una porta sul presente. Il racconto comincia nel 1926, nel palazzo di Jiddo e Teta - marmi colorati, soffitti a cassettoni, fontane che bisbigliano nell'ombra -, comincia quando, dopo trent'anni di matrimonio, Teta torna per la prima volta ad 'Arrabeh, il villag...

Keine Beschreibung.

This is not only an exciting account of a gruelling journey, but also a lamentation for lost land and for simpler, more peaceful times.

Damasco suona magica e favolosa, e continua a suonare così mentre si riempie di violenza e di fantasmi. Nessuno meglio di Suad Amiry poteva raccontare il fulgore del passato per aprire una porta sul presente. Il racconto comincia nel 1926, nel palazzo di Jiddo e Teta - marmi colorati, soffitti a cassettoni, fontane che bisbigliano nell'ombra -, comincia quando, dopo trent'anni di matrimonio, Teta torna per la prima volta ad 'Arrabeh, il villag...

Un libro particolare. Nato in una situazione particolare. Una donna palestinese, colta, intelligente e spiritosa, tiene un "diario di guerra". Gli israeliani sparano ma, nella forzata reclusione fra le pareti domestiche, "spara" anche la madre del marito, una suocera proverbiale. Pubblicato in maggio in Israele, il libro è un documento che, in forza della sua freschezza, è schierato senza rinunciare al dialogo. Suad Amiry è un architetto pales...

Suad Amiry has lived on the West Bank since the early eighties - this is her wonderful and blackly funny account of the absurdity (and agony) of life in the Occupied Territories.

Di cosa è fatta la bellezza di una casa, se non della vita di chi la abita? Ma quando accade che un intero popolo si trovi all'improvviso espropriato delle sue dimore, la domanda che passa, amara, di bocca in bocca è soltanto una: che fine fa quella bellezza, e che fine fa l'anima di chi in quelle case, in quei palazzi, in quei giardini, ci ha vissuto, ci ha pianto e ci ha gioito, per una vita intera? Questa storia ha inizio nel 1948, quando g...

Based on diaries and e-mail correspondence that architect Suad Amiry kept from 1981 to 2004, "Sharon and My Mother-in-Law "evokes"the frustrations, cabin fever, and downright misery of daily life in the West Bank town of Ramallah. Amiry writes elegance and humor about the enormous difficulty of moving from one place to another, the torture of falling in love with someone from another town, the absurdity of her dog receiving a Jerusalem identit...

Keine Beschreibung.

Cambiare sesso. Suad Amiry sa benissimo che è questo l'unico modo per raccontare la paradossale condizione dei lavoratori palestinesi costretti a superare il confine con Israele per trovare lavoro. E così fa. Suad si traveste da uomo e raggiunge nottetempo un villaggio vicino a Ramallah da dove comincia il suo viaggio, lungo le strade costeggiate di olivi che conducono in Israele, insieme al fido Mohammad, a Murad - sfrontato, grezzo, tamarro,...